I ponti sull’Arno

I ponti sull’Arno

di V. Monni, D. Radu, C. Scaccioni, E. Valleri

 

# Ponte Buriano

La prima costruzione medievale risale al XIII secolo, ma il passaggio dell’ Arno a ponte Buriano e l’insediamento vicino al ponte hanno origine antichissime, certamente romane e molto probabilmente etrusche (in quell’area era il collegamento tra i centri etruschi di Arezzo e Fiesole). In quel punto, ancora acquitrinoso ai tempi dei Romani, vi erano dei ciottoli sul letto del fiume posti per attraversarlo senza bagnarsi nei momenti di secca.
Solo verso la fine del XIII secolo tutte le acque dell’Arno si diressero definitivamente verso Firenze, cioè fu bonificata del tutto la zona, e fu realizzato il ponte.
Da quel ponte, sappiamo da documenti, che i camaldolesi raccoglievano i tronchi delle foreste e li legavano in zattere per mandarli a Firenze via fiume.
Fu l’unico ponte, insieme a ponte Vecchio, a non essere bombardato e a reggere il peso dei carri armati.

 

# Ponte del Romito

Il ponte cominciò a sorgere quando declinò l’importanza di Fiesole e Arezzo come centri etruschi e si affermò Firenze che preferì una strada che la collegasse a Roma senza passare da Arezzo.
L’attuale ponte del Romito è stato ricostruito dopo la seconda guerra mondiale in luogo di un antico attraversamento. il ponte non ha subito importanti ristrutturazioni a parte un piccolo restauro nel 1982 da parte dell’amministrazione provinciale di Arezzo.
Sappiamo da alcuni documenti che nel 1473 il comune di Firenze ordinò agli ufficiali della torre di ristrutturare il ponte pericolante, a differenza di altri ponti, il ponte di Romito presentava notevoli deficienze strutturali.

 

# Ponte Bracciolini (a Terranova)

Il ponte attraversa il fiume Arno all’altezza del Comune di Terranuova Bracciolini, è stato costruito nel periodo tra il 1848 ed il 1852, ha subito un restauro nell’anno 1945 ed un successivo consolidamento delle pile nell’anno 1963. Le attività previste per il raggiungimento delle prestazioni strutturali richieste sono progettate in modo tale da non modificare le caratteristiche architettoniche e funzionali del ponte. Gli interventi di progetto previsti sono mirati al mantenimento dei tratti architettonici caratterizzanti e finalizzati a preservare il valore storico ambientale dell’opera; in tale ottica generale di lavoro, le attività di progetto previste sono state strutturate e concepite garantendo una particolare attenzione nell’utilizzo dei materiali e delle forme per gli elementi di dettaglio.

 

# Il ponte Urbano di Incisa Valdarno

Il ponte è costituito da tre campate con luce di 22,50m,lunghezza di 63m,larghezza di 8,20m e altezza di 23m. I primi documenti che parlano di questo ponte risalgono agli inizi del XIII secolo; nel 1364 venne eretta una torre alla testata del ponte che si chiamava “Bandinella” ora trasformata in piccionaia, costruita con una pratica diffusa per controllare il passaggio sul ponte. Anche Bernardo Buontalenti nel XVI secolo era stato incaricato di controllare lo stato del ponte ed egli dice che era necessario rifare la pavimentazione. Il ponte fu distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. In attesa della ricostruzione nel 1945 fu realizzato il ponte temporaneo Bailey.

 

# Ponte di Rignano

Il ponte di Rignano ha avuto l’ultima ricostruzione totale nel 1946-1948, cioè nel dopoguerra perchè fu bombardato.
Moltissimi però sono stati gli interventi di costruzione e ricostruzione precedenti perchè è uno dei ponti più antichi sull’Arno: infatti già in epoca romana qui vi era un collegamento tra le due sponde del fiume che faceva parte della via Cassia nel tratto tra Arezzo e Firenze-Fiesole. Il ponte diviene stabile nel Medioevo, dove già è testimoniato nelle Croniche di Giovanni Villani.

 

# Ponte alle Grazie

Il ponte alle Grazie è formato da cinque campate di luce massima di 27m, la lunghezza è 117m, l’ altezza è 10,50m, la larghezza è 15,40m. Il ponte fin dalla sua prima versione nel 1237 fu quello che resistette meglio alle piene dell’Arno; fu il terzo ponte di Firenze e in origine si chiamava “Rubaconte” dal nome del podestà milanese che dette l’ordine di costrirlo. Infatti riuscì a resistere anche alla piena del 1333, e si ruppe soltanto qualche arco. Nel 1371 Jacopo di Carroccio ottenne il permesso di costruire una cappella sul ponte dedicata alle Grazie, infatti i fiorentini grazie a quella cappella fecero cambiare il nome al ponte che divenne il ponte alle Grazie. Il ponte venne colpito dai Tedeschi però subito dopo la guerra venne ricostruito.

 

# Ponte Vecchio

Ponte Vecchio è un ponte medievale in pietra ad arco, sul fiume Arno, a Firenze, noto per i negozi che in antichità hanno costruito lungo esso. Il Ponte Vecchio è compreso fra due ponti: Ponte Santa Trinita e Ponte alle Grazie.
I pilastri romani erano di pietra e la sovrastruttura di legno. Il ponte appare per la prima in un documento del 996. Danneggiato nel 1222, nel 1322 fu spazzato via dall’alluvione e via di nuovo nel 1333. E ‘stato ricostruito nel 1345. Il ponte è costituito da tre archi: l’arco principale ha una luce di 30 metri, il lato due archi ogni campata di 27 metri. Durante la seconda guerra mondiale, il Ponte Vecchio non è stato distrutto dai tedeschi durante la ritirata del 4 agosto 1944, a differenza di tutti gli altri ponti di Firenze. Si suppone fosse, secondo molti locali e guide turistiche, a causa di un ordine espresso di Hitler . L’accesso al Ponte Vecchio è stato, tuttavia, ostacolato dalla distruzione degli edifici su entrambi i lati, che da allora sono stati ricostruiti utilizzando una combinazione di design originale e moderno.

 

# Ponte S.Trinita

Il ponte S. Trinita è lungo 100 m, e largo 10.80 m, altezza 10,70 m. Il ponte è considerato uno dei più belli ed eleganti di Firenze e di tutta Italia.
Il ponte venne costruito per la prima volta nel 1252, ma la costruzione non era molto solida e infatti si rovinò per causa di una piena nel 1269 e venne ricostruito nel 1333. Sempre a causa di un’alluvione, andò nuovamente distrutto nel 1557 e fu ricostruito secondo l’attuale forma da Ammannati su disegno di Michelangelo. Bombardato dai tedeschi durante la II guerra mondiale, venne ricostruito esattamente com’era nel 1957 dal comune di Firenze, sotto la direzione dell’architetto R.Gizdulich e dell’ingegner E. Brizzi, .
Il ponte Santa Trinita è stato l’ultimo ponte costruito nella Firenze medievale e si trova in posizione intermedia fra ponte Vecchio e quello della Carraia.

 

# Ponte alla Carraia

Il ponte alla Carraia è composta da 5 campate di luce di 29,60m, la lunghezza è 135m, l’altezza è 10,60m, ed la larghezza è di 13,50m. Tra il 1218 e il 1220 venne costruito a Firenze questo ponte, il secondo ponte dopo Ponte Vecchio, che venne chiamato “nuovo” e più tardi “alla Carraia”. Furono gli appartenenti alll’ordine degli Umiliati i primi imprenditori fiorentini a chiedere il permesso per la sua costruzione al podestà milanese Otto Mandello. I vicini frati di Ognissanti avevano il permesso di eleggerne il custode; secondo il Vasari il manufatto crollò dopo la piena del 1269 e venne ricostruito dai Domenicani. Nel 1304 venne ideato addirittura uno spettacolo che doveva rappresentare l’Inferno, ma la struttura crollò sotto il peso delle molte persone che erano andate a vedere lo spettacolo. Il ponte ricrollò a causa dell’ alluvione del 1333. Il ponte alla Carraia era il ponte dei carri sul quale passavano gli animali da tiro e da basto, da qui il suo nome. Nel 1811 Giuseppe del Rosso costruì una macchina per i fuochi artificiali proprio nel mezzo del ponte alla Carraia.

 

# Ponte di Camaioni (Comuni di Capraia e Montelupo f.no)

Il ponte di Camaioni è composto da tre campate di 33,92 m di luce, per una lunghezza di 115,76m e un’ altezza di 16,50m ed la larghezza è di 4,25m. L’attraversamento dell’ Arno in quel punto è molto antico poiché il fiume presenta caratteristiche geomorfologiche adatte. Il fiume era attraversato per mezzo di un traghetto chiamato “Nave di Camaioni”, dal nome della località nei cui pressi è il ponte. L’attuale ponte fu ricostruito in ferro all’inizio del Novecento, rinforzando il precedente in legno realizzato nel 1848 circa per la prima linea ferroviaria Livorno-Pisa-Firenze Leopolda.

 

# Ponte della Fortezza (Pisa)

Il ponte della Fortezza è composto da 38m di luce, è lungo 90m, è alto 14,20m ed è largo 12m. Il ponte della Fortezza fu l’ultimo ad essere ricostruito dopo la seconda guerra mondiale. La costruzione di un terzo ponte nel tratto di Pisa sull’Arno sembra che fosse iniziata nel 1262 e finita nel 1286. Il primo nome di questo ponte fu Spina dal nome del quartiere in cui si trovava, che cambiò nel 1512 quando Giuliano de’ Medici costruì la fortezza lì accanto. Il Repetti descrive il ponte composto da quattro archi in pietra. La Fortezza fu venduta per 4445 ducati con atto del 21 Luglio 1781 a Gasparre Chierici; invece nel 1790 passò a Domenico Scotto che era un ricco armatore livornese. Dal ponte della Fortezza diventa ben visibile la nuova interpretazione dell’ ambiente urbano, una spiaggetta ampia lungo il fiume circondata da alberi e giardini.

 

# Ponte della Cittadella (Pisa)

Campata di luce massima di 48m, lunghezza 116m, larghezza 14m e altezza 13,50m. Il ponte è stato costruito in legno nel 1328 e ricostruito sempre in legno nel 1331. Nel 1354 fu dato il consenso di fabbricarlo in pietra e nel 1355 il ponte fu terminato sotto la direzione di Stefano del Sordo. Il ponte nel XVI secolo venne restaurato più volte. I lavori furono terminati nel 1612 . Fu il quarto ponte costruito sotto la Repubblica pisana. Nel 1969 il 10 Novembre, dopo una piena impetuosa, l’ Arno invase la parte meridionale della città facendo crollare un’ arcata di ponte. Dieci giorni dopo crollarono altre tre arcate del ponte.