Il mistero non è al di là della presenza delle cose, ma tutto custodito da quella presenza” (Massimo Recalcati)
Siamo tutti chiamati a vivere una condizione di isolamento. La casa è lo spazio dentro cui scorrono le nostre giornate e ciò che in essa accade, diventa sempre più ordinario, uguale al giorno prima. Le nostre cose, i gesti quotidiani, perfino la nostra scuola, corrono il rischio di essere catturate dall’ordinario scorrere del tempo, in cui nulla sembra accadere. Ma capita che in questa circostanza rimaniamo colpiti da un particolare, un gesto, una cosa solita, che magari è stata sempre lì – davanti ai nostri occhi – ma di cui mai ci eravamo accorti prima di ora, guardandola per davvero. Così, all’improvviso, tutto cambia e si affaccia la promessa di bellezza misteriosa custodita “da quella presenza”.
In questo tempo di isolamento ci siamo interrogati se c’è qualcosa, nascosto nelle pieghe dell’ordinario, che ci comunichi uno “straordinario”. La frase di Massimo Recalcati – che sintetizza il tema del concorso – ci invita proprio a questa ricerca ed alla verifica. E così, in collaborazione con la Scuola Media “Santa Marta” e la Scuola Media “Scuole Pie Fiorentine”, abbiamo voluto invitare i nostri alunni delle Classi Terze ad “aprire” i loro occhi e dirci – mediante la fotografia – dove, nel loro ordinario quotidiano, hanno scoperto la bellezza nascosta dello “straordinario”.
Da qui il titolo ORDINARIO STRAORDINARIO.
Potete scaricare la locandina ed il bando di concorso a questo link Ordinario Straordinario